- Acque Minerali
- Alimentazione Speciale
-
Integratori Alimentari
- Allergie
- Altri Integratori
- Anticellulite e Drenanti
- Benessere della Pelle
- Benessere Intestinale
- Bocca e Gola
- Circolazione e Pressione Arteriosa
- Controllo del Colesterolo
- Controllo del Peso
- Difese Immunitarie
- Memoria
- Occhi
- Ossa e Muscoli
- Pelle
- Prostata e Vie Urinarie
- Respirazione
- Sistema Nervoso
- Sonno e Stress
- Sport
- Stomaco e Intestino
- Unghie e Capelli
- Vitamine e Sali Minerali
Tutti siamo stati punti da una zanzara, soprattutto nel periodo estivo quando le alte temperature intensificano la sudorazione che ci rende più “appetibili”. Ma perché alcuni insetti pungono? Due sono i motivi che li spingono: la necessità di nutrirsi (ed è questo il caso delle zanzare) e per difendersi (come succede per api e calabroni).
Ma approfondiamo le caratteristiche delle zanzare. Esse sono insetti ematofagi: ciò significa che la loro fonte di nutrimento è rappresentata dal sangue, che nel caso specifico si procurano appunto tramite la puntura all’essere umano. Punture che non sono nocive, a meno che la zanzara non sia portatrice di virus e batteri, come succede ad esempio per la malaria, laddove la zanzara rappresenta il veicolo della malattia.
Quando si viene punti, non è detto che si senta esattamente il momento del morso, se non fosse per il prurito che di solito ne consegue. Questo succede perché quando la zanzara punge, essa inietta una tossina che da un lato fa da anestetico, dall’altro inibisce la coagulazione del sangue.
Ma quali sono le differenze tra la puntura di una zanzara e quella di un’ape? Il primo è difficilmente riscontrabile, per il motivo di cui sopra; possiamo distinguerlo solo per il prurito che ne consegue, prurito generato dalla saliva della zanzara che entra a contatto con l’istamina, sostanza rilasciata dal sistema immunitario umano a scopo di difesa. Ad ogni modo, l’irritazione scompare dopo poco tempo. La puntura di un’ape è, al contrario, decisamente dolorosa.
Punture di zanzara: come si manifestano?
Sono le zanzare femmine a pungere e lo fanno solo allo scopo di nutrirsi in quanto hanno bisogno di energia per deporre le uova. Le dirette conseguenze della puntura sono irritazione cutanea dalle sembianze di puntini rossi e gonfiore della zona colpita. Forti sono il prurito e la voglia di grattarsi e se i sintomi persistono o si aggravano è il caso di consultare il medico.
Prevenire le punture di zanzara
Per agire sul prurito post morso, possiamo usare ghiaccio o qualcosa di freddo da applicare sulla zona interessata. Vi sono inoltre in commercio diverse pomate o gel in grado di lenire l’irritazione, così come prodotti specifici contenenti sostanze repellenti per le zanzare.
Categorie
- Alimentazione e Integratori +-
- Apparecchi Elettromedicali +-
- Bellezza e Cosmetica +-
- Erboristeria e Fitoterapia +-
-
Farmaci da Banco
+-
- Allergie
- Altri Disturbi
- Anti Diarrea
- Antiacidi e Digestivi
- Antiacne
- Antimicotici
- Antimicrobici
- Antisettici cavo orale
- Cicatrizzanti
- Controllo del Peso
- Dermatologici
- Disinfettanti
- Disturbi Addominali
- Dolore, Febbre e Infiammazioni
- Genito-Urinario
- Igiene Orale
- Influenza e Raffreddore
- Occhi
- Ormoni Sessuali
- Sali minerali
- Sistema Cardiovascolare
- Stitichezza e Lassativi
- Stomaco e Intestino
- Galenica
- Igiene e Benessere +-
- Mamme e Bambini +-
- Omeopatia +-
- Salute e Cura della Persona +-
- Veterinaria e animali +-
- Altro
Copyright © 2025 Dottor Convenienza - P. IVA 07543411214 - WEB AGENCY
Dott. Luigi Alfani iscritto all'ordine dei farmacisti della provincia di Napoli, N°7456 dal 30/01/2007.
Codice deontologico reperibile qui.